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sulla colonna di destra trovi i loghi degli store 'di viaggio' dove io mi servo abitualmente, mi permetto
quindi di suggerirli al nostro visitatore. Ho linkato piattaforme che propongono soluzioni organizzative per il nomade:
voli aerei, ostelli, carte di credito, assicurazioni, visti online, agenzie di noleggio, risorse web e altre utility.
Molti dei link assegnati alle immagini, sono link di affiliazione il che vuole dire che portano al sito desiderato
e che nota bene sia tu che io riceveremo uno sconto.
Se vuoi saperne di più ti invio una copia della mia ultima guida che tratta l'argomento affiliate marketing

Glossario del Marketer

Aggiornamento: 11 mag 2023


Anche chi mastica bene informatica e inglese può incontrare difficolta a comprendere o semplicemente ricordarsi il significato degli acronimi e di alcune parole.

Queste vengono utilizzate a volte in modo improprio e altre volte deliberatamente per creare confusione nell'ascoltatore, o lettore, meno attento o preparato.

Esistono numerosi siti web e canali YouTube che argomentano dei metodi per guadagnare denaro online; tuttavia, pochi forniscono un glossario chiaro da capire e immediato da consultare.

Ho voluto colmare la lacuna per poter trovare rapidamente il significato dei termini più complessi e tecnici o quelli più recenti non ancora entrati nel linguaggio comune. Non penso ci sia tutto quindi mi date licenza di aggiornarlo. Scrivete magari nei commenti cosa manca Perdonate se ho usato un po’ della mia Ironia per rendere lo ‘studio’ meno pesante (di me).


Abandon: Si parla di Abandon quando un utente, su un sito che è stato realizzato per generare vendite/leads, abbandona la pagina senza registrarsi o lascia il carrello senza, per un qualsiasi motivo, completare la transazione. Accidenti.

· Above the fold: Quando si parla di posizionare la pubblicità (ovvero banner/text link) “Above the fold” si intende posizionare nella parte alta del nostro sito gli annunci, ovvero nella parte subito visibile è considerata, come la seconda di copertina dei quotidiani, la più redditizia.

· Ad Exchange: Sono le piattaforme domanda ed offerta per la vendita e l’acquisto di spazi pubblicitari.

· AdNetworks: sono piattaforme che consentono agli inserzionisti di pubblicare annunci su siti web, app e altri canali digitali. Queste reti pubblicitarie raccolgono gli spazi pubblicitari disponibili sui siti web e li vendono agli inserzionisti, consentendo loro di raggiungere un vasto pubblico online in modo efficiente con un enorme risparmio di tempo. Come i cartelloni in circonvallazione ma più ‘mirati’.

· ADS: Abbreviazione di Advertising o Advertise sono gli annunci pubblicitari che troviamo ovunque in rete. Ci saranno presto anche i tuoi?

· AdSense: AdSense è un servizio di pubblicità online di Google che consente ai publisher di guadagnare denaro inserendo annunci pubblicitari sui loro siti web. AdSense utilizza la tecnologia di targeting degli annunci di Google per mostrare annunci pertinenti ai visitatori del sito. Il servizio funziona attraverso il sistema Pay-per-Click, in cui i publisher guadagnano una percentuale delle entrate pubblicitarie generate quando un utente fa clic su un annuncio visualizzato sul loro sito.

· AdServing Delivery: Gli AdServing Delivery (o consegna di pubblicità) si riferiscono al processo di distribuzione degli annunci pubblicitari su internet. Questo processo viene gestito da una piattaforma di AdServing che consente agli inserzionisti di pubblicare annunci su siti web o applicazioni mobili.

· Advertorial: un contenuto pubblicitario mascherato da articolo, ma con l'obiettivo di promuovere un prodotto o un servizio. Anche questa subdola tecnica deriva (ed è ancora presente) dalla stampa cartacea

· Affiliation Marketing: È uno strumento che permette di creare un flusso di traffico verso un sito internet tramite la promozione di una campagna sui siti degli affiliati ad un network. Si basa sul principio della costruzione di un network di siti e blog partner collegati fra loro (che utilizzano la stessa piattaforma di affiliazione). La deontologica Blogger partnership se usata bene rende parecchio in termini di nuovi visitatori

· Affiliazione: L’affiliazione, nel mondo del guadagno online, è quello strumento che consente ad una persona qualsiasi di avere rapporti con una azienda e, tramite questa, creare e gestire campagne di vendita.

· Algoritmo: In informatica, un algoritmo è una sequenza di istruzioni ben definite e ordinate che descrive la soluzione di un determinato problema o compito. Gli algoritmi sono utilizzati per risolvere una vasta gamma di problemi informatici, come la ricerca e l'ordinamento di dati, l'elaborazione di immagini e video, la crittografia, la compressione dei dati e la simulazione di processi. Un giorno, è spaventoso, forse saranno proprio loro ad occuparsi della nostra creazione.

· Anchor Text: L'anchor text è il testo cliccabile che appare come un link ipertestuale all'interno di un contenuto web. Viene utilizzato per indicizzare il contenuto del link e influenzare il ranking delle pagine nei motori di ricerca.

· Analisi RFM: Recency Frequency Monetary, è una tecnica di analisi dei dati utilizzata in marketing e vendite per identificare i clienti più importanti di un'azienda. Valuta tre fattori per ogni cliente: Recency/Recente: Quanto recentemente un cliente ha effettuato un acquisto? Frequency/Frequente: Con quale frequenza un cliente effettua acquisti? Monetary/Monetario: Quanto denaro un cliente ha speso complessivamente? Sono analisi complicate che fanno persone insopportabili che lavorano per enormi gruppi commerciali. Ne facciamo a meno ma ci tenevo ad inserirla come voce a tema.

· Analisi LTV: Si usa nell’email Marketing, indica il “Customer Lifetime Value”, ovvero il valore dell’utente/cliente nel suo ciclo di vita con l’azienda: tradotto a quanti soldi ti ha dato nel tempo e se vale la pena trattarlo bene o meno. Roba da finance market

· App Shortened: sono delle riduzioni di URL lunghissime spesso presenti nei link generati degli advertiser per gli affiliate marketer. che vengono utilizzate per indirizzare gli utenti ad app specifiche. Ai navigatori attenti non piace vedere link estremamente lunghi. Sono come dire sospetti. Per questo nascono servizi come bit.ly che per risolvere il problema di url troppo lunghe e complesse le riduce anche in modo personalizzabile.

· Audience Networks: Sono network che collaborano con inserzionisti interessati a particolari target di audience es. donne, ragazzi, lavoratori, musicisti, agricoltori

· AVG: acronimo di Average, nel nostro caso è la media dei click generati giornalmente ma può essre riferito anche ad altri contesti.

· Backlink: Sono i link che puntano ad un sito internet o una pagina web. Sono importantissimi per l’ottimizzazione SEO. Più backlink puntano al nostro sito più google ci vede autorevoli. Prendi in considerazione di aprire delle partnership con colleghi o ‘competitor’ per creare degli avvicendevoli backlink. A google piacciono molto.

· Banner: è uno dei primi formati pubblicitari del web. Si tratta di un messaggio pubblicitario in forma grafica (immagine jpg o gif, oggi anche in formato video o rich media). Facendo affiliate marketing questi vengono forniti direttamente dall’azienda che promuovi in forma di codice da inserire nel proprio sito. Portano la nostra firma e veniamo pagati se cliccando sul ‘nostro’ banner, l’utente finalizza l’azione concordata.

· Banner Blindness: la capacità di ignorare qualsiasi pubblicità digitale. C'è chi crede che sia un superpotere, ma in realtà è solo il risultato di una prolungata esposizione alla pubblicità online, facciamo comunque attenzione poiché il nostro visualizzatore di contenuti è abituato a roba forte. Va stupito. Esagera!

· Behavioural targeting: il targeting comportamentale è una tecnica di marketing digitale che utilizza i dati comportamentali degli utenti per fornire loro annunci pubblicitari mirati e super-personalizzati. Utilizza dati come la cronologia di navigazione web, i dati di ricerca, i dati demografici, le interazioni sui social media e altri comportamenti online per costruire profili di utenti individuali. Questi profili vengono poi utilizzati per mostrare annunci pubblicitari specifici a utenti che hanno dimostrato di avere interessi o comportamenti di consumo simili. Mi ricorda un po’ la ‘stasi’ tutto questo controllo

· Blog: Un blog è un sito web dove chiunque può scrivere cose a caso e pubblicarle, pretendendo che qualcuno le legga. In pratica, è un diario online dove si condividono pensieri, idee e informazioni in modo informale e, spesso, senza senso, ma da qualche tempo sono diventati un modo per fare soldi o per mostrare le proprie competenze in un determinato settore e generare soldi. In sintesi, un blog nasce come una rivista virtuale che parla di vita personale, attualità… o di un qualsiasi determinato argomento. Oggi un blog con alto traffico può diventare una macchina da soldi. Davvero.

· Bouncing rate: il tasso di rimbalzo è un dato molto interessante che troviamo nelle stat di analitycs o di altri traffic analizer. Il bouncing rate è la percentuale di utenti che arrivano sul tuo sito web e per l'appunto ‘rimbalzano’ via. Si limitano a dare una breve occhiata alla home page. In sostanza, sono quei visitatori che non interagiscono con la pagina in alcun modo, come se avessero visto un fantasma. Più alto è Bouncing Rate più significa che avete contenuti scadenti e/o che il pubblico potenzialmente interessato non siete ancora stati in grado di raggiungerlo. La vostra rivista di vacanze a vela è ancora nelle mani di qualcuno che ama solo la montagna, prova a distribuirla meglio.

· Button: Annuncio pubblicitaria di forma solitamente quadrangolare che viene posizionato in una pagina di un sito web, blog, email... Contiene un link che punta diretto a una pagina di vendita o una landing page

· Call to action: In gergo internet, il "call to action" (CTA) è un invito o una richiesta che viene inserita in un contenuto online (ad esempio un sito web, una mail o un post sui social media) per indurre l'utente a compiere una specifica azione. Una CTA può assumere diverse forme, come un bottone, un link o una frase persuasiva, e può essere utilizzato per incoraggiare l'utente a compiere un'azione specifica come l'acquisto di un prodotto, la compilazione di un modulo, la sottoscrizione di una newsletter o la condivisione di un contenuto sui social media. Chiamata all’azione. Più chiaro di così

· Campagne: Le campagne no, non sono fuori città. Sono le campagne pubblicitarie e possono essere di vario tipo: CPM, CPC, CPL, CPS.(vedi definizione acronimi). Si parlava di campagne vendite già negli anni ’30 il termine non deve più stupire ne confondere.

· Cashout: sinonimo di payout, indica la soglia minima di pagamento, importo al di sotto del quale non è possibile richiedere il pagamento delle commissioni. È riportata nei contratti che ‘firmiamo’ quando allacciamo accordi di affiliazione; quindi diamo se possibile un occhio a non ‘firmare’ contratto con pagamento a due anni.

· Click & Bye: è quello che succede quando un utente, dopo essere atterrato sul nostro sito (o blog) clicca su un banner e abbandona il nostro sito! Importante spuntare la casella ‘apri in una finestra esterna’ quando si inserisce un link nei nostri testi. Questo abbasserà la frequenza di rimbalzo lasciando il nostro sito aperto in background.

· Clickbait: un titolo accattivante e sensazionalistico, con l'obiettivo di attirare l'attenzione degli utenti e indurli a cliccare sul link. Niente di nuovo è una pratica offline attuata dai titolisti di quotidiani e riviste da sempre.

· Click Trough: È il click andato a buon fine. Si ha quando un utente clicca su un banner e viene re-direzionato dal nostro sito verso la landing o la home del venditore. È l’interazione da parte di un utente con una pubblicità che clicca e raggiunge il sito di un prodotto/servizio che l’inserzionista promuove.

· COD: Acronimo di Cash on Delivery, pagamento alla consegna. Molto utilizzato per gli acquisti strani

· Content farm: un sito web che produce grandi quantità di contenuti di bassa qualità, spesso per guadagnare denaro tramite pubblicità. Evita di crearne altri e di visitare quelli già esistenti per favore.

· Contextual advertising: È la pubblicità che punta dritto al bersaglio, mostrandosi solo su pagine web pertinenti al prodotto o servizio pubblicizzato. Come dovrebbe sempre essdere. Pensaci e comportati cosi con le tue Ad. Funzioneranno meglio se coerenti col contesto.

· Conversion rate: questa è una delle più importanti e difficili da attuare ma se ci riesci trovi un filone. Know I mean man? La conversion rate è la percentuale di visite a un sito web che si traducono in azioni desiderate, come l'acquisto di un prodotto o la compilazione di un modulo per la lead generation. Vedi CTR

· Cookie: piccoli file che i siti web usano per tenere traccia delle tue informazioni personali e delle tue attività online. Una pratica innocente e priva di preoccupazioni. O no? È come una specie di biglietto da visita del tuo browser, che salva un po' di informazioni sui siti web che hai visitato per riconoscerti al prossimo accesso. La nostra famosa firma che useremo spesso nella nostra avventura da AM.

· CPA – Costo per acquisizione o per action: L'inserzionista paga solo quando l'utente fa un'azione specifica, come comprare un prodotto o compilare un modulo. Insomma, meritocrati, ti pagano per risultato ottenuto.

· CPC – Costo per clic: L'inserzionista paga quando l'utente fa clic sul messaggio pubblicitario, come se fosse una sorta di pedaggio digitale. Tipico nei siti porno. Ti è mai capitato?

· CPM – Cost per Millimpression: Questo termine indica il prezzo che l'inserzionista paga per mille volte che il banner o l'annuncio pubblicitario viene visto. YouTube docet

· CR – Conversion Rate: È la percentuale di utenti che hanno compiuto un'azione specifica in relazione al numero totale di utenti che hanno visualizzato l'annuncio. In parole povere, "quanti soldi hai guadagnato rispetto a quanti ti hanno visto".

· CTR Click Through Rate: Questo è il rapporto tra il numero di persone che hanno cliccato sull'annuncio e il numero totale di persone che l'hanno visto. In breve, "quanti hanno deciso di seguire la tua pubblicità".

· Database: È come il nostro album di foto, ma al posto di immagini ci sono i dati dei nostri utenti. In sostanza, "la nostra preziosa riserva di informazioni utili".

· Data Exchange: il mercato nero dei dati degli utenti, dove vengono scambiate informazioni anonime per far guadagnare gli editori o migliorare il rendimento delle campagne pubblicitarie.

· Data Suppliers: le compagnie che si occupano di raccogliere e vendere in modo anonimo i dati sui comportamenti degli utenti in rete. Sì, ci stanno dietro. Siamo sotto assedio

· Data Technologies: le piattaforme che raccolgono i tuoi dati in modo anonimo e li analizzano per dirci cosa fare delle tue abitudini. Speriamo che non finiscano in mano sbagliate!

· DEM - Direct Email Marketing: il modo per far soldi online che ti fa sentire un po' come uno spammer, ma che in realtà può fruttarti un bel po' di soldi. Avere una lista di indirizzi email corposa è importante se li sa anche usare senza rompere troppo il c***o alle persone e si riesce ad acquisire la fiducia del ‘newsletterato’, è una strategia molto vincente ad alta conversione.

· Deep linking: il modo sofisticato per mandare gli utenti direttamente alla pagina giusta, senza passare per la noiosa home page. Non c'è niente di meglio che far risparmiare tempo all’utente. Finalizza più facilmente se non deve girtare come una trottola per cercare.

· Domain: dominio il nome univoco di un sito internet. Una sorta di targa, ma per un sito web. Si compra come privati o come aziende. Compili un form estenuante per acquisirne la proprietà poi è tuo e ci fa quello che vuoi. Lo puoi anche rivendere ma ricordati il passaggio di proprietà ;|

· Deny Rate: il tasso di annullamento delle vendite. Non tutti gli affiliati lo usano, ma serve a dire quanto spesso il merchant annulla la transazione, mandando in fumo i tuoi guadagni. Dannazione.

· Display Adv: il classico banner pubblicitario. Non troppo originale, ma fa il suo lavoro.

· Downline: la tua linea di discendenza come affiliato. Ecco perché vuoi tanto che la gente si iscriva tramite il tuo ref link. Sì, ti stiamo vedendo! Ponzi!!

· EIAA: European Interactive Advertising Association è l’organizzazione paneuropea dedita al mondo dei media con particolare attenzione alla crescita del business interattivo.

· Embedded format: Sono i formati pubblicitari visualizzati in spazi predefiniti in una pagina dell’editore.

· Emoticon: so benissimo che sai cosa sono ma attenzione se vuoi scaricarne di nuove. Lascia perdere, non ti servono e molto spesso puzzano parecchio di virus

· EPC: L'acronimo per "Earn Per Click", che sta per "Guadagno per click". In pratica, è la misura di quanto guadagniamo per ogni click ricevuto, anche se in realtà i soldi arrivano solo se riusciamo a generare dei lead o vendite.

· Firewall: Il software che mettiamo sul nostro computer per tenere lontani gli hacker, i virus e tutti quelli che cercano di rubarci i dati. Insomma, una sorta di portiere virtuale che ci fa sentire al sicuro. Sempre acceso e ben configurato quando si viaggia.

· Form: La pagina che ci chiede di inserire i nostri dati. Solitamente li troviamo quando ci iscriviamo a un servizio o ci registriamo su un sito.

· Geo-Targeting: il modo in cui le aziende si rivolgono alle persone in base alla loro posizione geografica. Grazie al geo-targeting, puoi ricevere annunci pubblicitari altamente specifici sulle attività e gli eventi locali. Ma se vivi in un luogo isolato, potresti sentirti un po' escluso.

· Hit: Ogni volta che qualcuno visita una pagina web, il server del sito registra un "hit". Quindi, se hai un sito molto popolare, puoi vantarti di avere milioni di "hits" al giorno!

· Impression: Ogni volta che qualcuno visualizza una pagina web, si registra una "impression". Quindi, se hai un sacco di annunci sul tuo sito, puoi vantarti di avere un sacco di "impression" al giorno!

· Indirizzo IP: Il numero unico che identifica il nostro computer su internet. È un po' come il nostro numero di telefono, solo che invece di ricevere chiamate, riceviamo dati. Attenti a come usate il vostro pc poiché lasciate sempre tracce ben visibili

· In-Stream: La pubblicità che compare prima, durante o dopo un video. Insomma, il momento in cui ci interrompono la visione del nostro video preferito per farci vedere qualcosa di cui probabilmente non abbiamo bisogno.

· Interruptive formats: Quei formati pubblicitari online, fra i più fastidiosi, che ti si piazzano davanti come una matrona in coda alla posta. Praticamente un blocco per l'utente e un botto di soldi per chi vuole farsi pubblicità in modo invasivo.

· Interstitial: Gli annunci che ti saltano in faccia fra una pagina e l'altra. Ti stanno talmente sulle balle che rischi di cliccare su "annulla abbonamento" invece di "continua a navigare".

· IP: È l'indirizzo del server su cui è ospitato un sito internet, ma in realtà dovrebbe chiamarsi "indirizzo perseguitatore" perché ogni volta che apri una pagina, qualcuno lo registra e sa che sei stato lì.

· Keyword Marketing: Quando gli inserzionisti comprano parole chiave sui motori di ricerca, in pratica ti comprano la tua attenzione mentre fai ricerche su "come eliminare la muffa dai muri".

· Keyword Stuffing: la pratica di inserire una parola chiave in modo ossessivo in un testo. Una volta considerata una strategia SEO intelligente, oggi viene penalizzata dai motori di ricerca. Ricorda: la parola chiave è importante, ma la coerenza del testo è la chiave per il successo.

· Keyword Target: Le parole chiave per cui un sito cerca di posizionarsi sui motori di ricerca. In pratica, la lotteria per vedere chi si aggiudica la prima posizione su Google quando qualcuno cerca "ricette per pollo alla cacciatora".

· KPI: acronimo di Key Performance Indicator, è una metrica utilizzata per misurare il successo di una campagna pubblicitaria. Se i dati sono sbagliati i soldi sono buttati

· Lead: L'azione che fa l'utente per consentire a qualcuno di ricevere una commissione. In è genere un lead è nient’altro che l’acquisizione di un indirizzo email e o ed altri dati-utente

· Landing Page: la pagina di destinazione di un link. L'obiettivo è di convincere gli utenti a compiere una determinata azione, normalmente compilare un modulo o acquistare un prodotto. Se fatta bene, può generare conversioni elevate. Altrimenti, sarà solo un trampolino per un altrove.

· Link Pruning: L'attività di analisi dei link e rimozione di quelli potenzialmente dannosi. In pratica, come quando fai la pulizia dei contatti sulla rubrica del tuo telefono e ti rendi conto che hai il numero di un tizio di cui non ti ricordi nemmeno il nome e lo controlli.

· Link: Il collegamento ipertestuale o URL. Quella cosa blu che, se ci clicchi sopra, ti può portare alla felicità o a un virus che ti spegne il computer.

· Link Site Wide: Quei link posizionati in ogni pagina di un sito internet, tipo il marchio dell'azienda che sponsorizza la tua squadra del cuore e che ti ricorda che devi comprare un determinato articolo di cui loro sono sponsor

· cheLog files: È l’archivio di tutti gli hit ricevuti da un server Web in un determinato periodo di tempo.

· Merchant: È il gestore della campagna, colui il quale vuole farsi pubblicità in rete e crea appunto una campagna.

· MPU Multiple Purpose Units: è l’annuncio online di forma quadrata che viene generalmente incorporato in una pagina Web in posizione fissa. La denominazione “Multifunzione” (ovvero multiple purpose) dipende dalla possibilità di avere uno spazio vuoto all’interno del quale inserire contenuti interattivi a seconda delle necessità dell’inserzionista.

· Native advertising: la pubblicità online che si integra perfettamente con il contenuto del sito web in cui viene visualizzata. Quello che dovrebbero fare tutti. Non ne sei esente anche perché così facendo migliori le performance del blog e dell’Ad.

· Network: Questo è il termine elegante con cui ci si riferisce ai circuiti che consentono la pubblicazione di annunci e alle società che gestiscono l'80% della pubblicità online. Sì, perché evidentemente non basta che i tuoi dati personali siano usati per fare soldi, devono anche pubblicizzare prodotti che non ti interessano.

· Open Graph: Si tratta del grande esperimento di Facebook per creare una sorta di grafo totale attraverso il pulsante "Mi Piace". In pratica, ogni volta che clicchi su quel bottone, crei una pagina fantasma su Facebook che viene aggiunta alla tua lista di interessi. Insomma, Facebook ti conosce meglio di te stesso.

· Opt-in: Questo è il modo elegante con cui si chiede l'autorizzazione agli utenti per usare i loro dati personali a fini di marketing. Chissà se gli utenti sanno che con un semplice click stanno vendendo la loro anima al diavolo.

· Opt-out: Qui si parla di quando l'utente non autorizza un'azienda ad utilizzare i propri dati per scopi di marketing. Peccato che spesso si tratti di un'illusione, dato che molte aziende continuano comunque a usare i dati degli utenti senza il loro consenso.

· Organic search: Questo è il termine tecnico per i risultati "naturali" di una ricerca, ovvero quelli che non sono frutto di pagamenti ma che dipendono da algoritmi particolari. Per apparire tra i primi risultati occorre conoscere gli oltre 200 fattori di posizionamento di Google, ma se vuoi comprare una posizione in alto basta avere un bel po' di soldi. Ne segue l’organic reach

· Organic reach: il numero di utenti che vedono i contenuti di un brand senza che sia stata utilizzata pubblicità a pagamento

· Overlay: Questi sono quegli odiosi contenuti pubblicitari online che coprono la pagina web. Sì, perché quando stai leggendo un articolo interessante su internet, l'unica cosa che vuoi davvero è un'invasione pubblicitaria che ti impedisca di vedere il contenuto.

· PBN (Private Blog Network): Questi sono i network di blog che vengono utilizzati per fare link building dai SEO. In pratica, si tratta di una sorta di "mafia del web" che cerca di manipolare i motori di ricerca per ottenere un posizionamento migliore. Pratica fortemente sconsigliata.

· Payout: Questo è il momento tanto atteso in cui finalmente puoi chiedere di essere pagato. Ma occhio, la soglia minima per richiedere il pagamento potrebbe essere così alta che dovrai aspettare mesi prima di poter riscuotere.

· PPA: Pay Per Action. Questo è il modo in cui gli inserzionisti pagano i webmaster e i blogger in base alle azioni che gli utenti compiono dopo aver cliccato su un link affiliato. In pratica, gli utenti diventano i "pupazzi" dei webmaster e degli inserzionisti.

· PPC: Questo è il sistema di pagamento per clic, in cui gli inserzionisti pagano solo quando un utente fa clic sul loro link.

· Paid inclusion: È un servizio a pagamento attraverso il quale il motore di ricerca garantisce di dare spazio alle pagine di un sito web, ma non vi è garanzia che le pagine arrivino fra i primi risultati per interrogazioni specifiche.

· Pharming: Tecnica illegale che serve a dirottare il traffico da un sito web ad un sito fantoccio che riprende la grafica del sito di una azienda. Si veda di seguito il Phishing.

· Phishing: È la tecnica attraverso la quale si utilizzano eMail dall’aspetto innocuo nel tentativo di ottenere dati personali al fine di appropriarsi dell’identità di un utente.

· PIP: Piccolo incremento nell’ultima cifra del tasso di cambio. Lo puoi usare con autorevolezza quando viaggi.

· Podcasting: È la creazione di un file di contenuti audio disponibile per il download su lettori MP3 o per l’ascolto in rete. Il più noto è spotify.

· Polite loading: sono pubblicità online fisse che caricano e visualizzano contenuti flash aggiuntivi al termine del caricamento della pagina di destinazione. Come nei siti porno, hai presente?

· Pop-up: Annuncio online visualizzato in una finestra in primo piano rispetto ad una pagina web. È uno dei formati più intrusivi di pubblicità online. Vedi sopra rispetto ai siti con forte presenza.

· Pre Roll / Mid Roll / Post Roll: Sono i formati pubblicitari più utilizzati nel mondo del video advertising, e fanno parte dei formati “In Stream”.

· PTC: Paid to Click. Siti che pagano per cliccare sui loro link e banner pubblicitari.

· PTP: Paid to Promote. Si viene pagati per pubblicizzare siti internet o pagine facebook, canali youtube, …

· PTR: Paid to read. Si viene pagati per leggere determinati contenuti / email.

· PTSU: Paid To Sign Up. Si viene pagati per iscriversi ai siti promossi.

· PTW: Paid to write. Sono siti nei quali si viene pagati per scrivere contenuti.

· Rate: Letteralmente “Tasso”, può indicare il tasso di visite, click, …

· Referral / Referrer: È la persona che ti ha fatto iscrivere ad un network di affiliazione / servizio che prevede più livelli. Il referral appartiene alla downline del referrer. Valvassalli e Valvassori…la storia si ripete sempre.

· Ref Link: Url che traccia i click, le visite e le conversioni che arrivano da un determinato affiliato.

· Rich Media Adv: sono gli annunci pubblicitari che si servono di video, interattività e engagement (coinvolgono lo spettatore) a differenza dei banner statici o in formato gif.

· Rich Media Guidelines: Sono le linee guida elaborato dallo ‘Iab’ (vedi voce) per la progettazione e ottimizzazione di tutte le tecnologie multimediali per fare pubblicità su internet. Obiettivo è salvaguardare l’esperienza dell’utente e fare in modo che abbia sempre il controllo della situazione.

· RR: È l’acronimo di Response rate, in ambito di marketing e ricerca di mercato, si riferisce alla percentuale di risposte ricevute in seguito alla somministrazione di un questionario o di un sondaggio. In pratica, indica la proporzione di persone che hanno risposto alle domande rispetto a quelle che sono state contattate per partecipare alla ricerca... sperando non sia il solito buco nell’acqua eh?

· RSS: Acronimo di Really Simple Syndication, è un software che consente di contrassegnare i contenuti di interesse provenienti da più fonti e di aggregarli in un formato di facile consultazione.RTB: Acronimo di Real Time Bidding, si tratta di offerte, per gli annunci, in real time, ovvero l’inserzionista di una campagna pubblicitaria inserisce il prezzo massimo che vuol spendere per determinate keyword e, a seconda di quanto la kw è richiesta viene fatta una sorta di asta in real time fra le persone che vogliono acquistare quelle parole chiave. È una gestione differente dei livelli di reporting offerti che permette di avere dati in tempo reale sulla campagna e di conseguenza modificare ed offrire prezzi differenti per impressions e click in tempo reale.

· Sale: è la vendita. Due parole in inglese le sappiamo vero?

· SCAM: acronimo per "Structured Clinical Assessment Management", ovvero un sistema di gestione strutturata delle valutazioni cliniche. Tuttavia, è il termine "SCAM" è utilizzato con giusta accezione negativa per descrivere pratiche fraudolente e truffe, come ad esempio le note ‘’truffe alla nigeriana’’ o il pharming o le email di phishing.

· SEM: Acronimo di Search Engine Marketing, è il processo volto a far figurare i siti web fra i primi risultati delle ricerche attraverso l’ottimizzazione per i motori di ricerca e l’inclusione nella ricerca sponsorizzata. Un nemico.

· SEO: È l’acronimo di Search Engine Optimization ed è il processo che serve a far figurare i siti web fra i primi risultati organici della ricerca. Un altro nemico.

· SERP: Acronimo di “Search Engine Result Page”, ovvero pagina dei risultati di ricerca. Il regno di Mordor.

· Server: È un computer centrale per la gestione di siti web, newsgroup e servizi di posta elettronica. Il buon hacker cerca accesso ai grandi server per trafugare dati

· Session: È il tempo trascorso tra l’avvio di un’applicazione, un periodo al computer, la visita a un sito web e la disconnessione o l’uscita dagli stessi. Una session utente è quanto tempo il tuo visitatore si è fermato sul tuo sito.

· Site Analytics: sono i rapporti e le analisi dell’attività all’interno di un sito web, sono le analisi sul comportamento degli utenti sul sito. Preparati perché i primi tempi saranno dati deludenti.

· Skyscraper: Annuncio online verticale, in posizione fissa nella parte laterale della pagina. È una pubblicità online che si ingrandisce quando l’utente effettua una determinata azione (generalmente quando un utente passa con il mouse effettuando quello che in gergo si chiama mouse over).

· Sniffer: Niente coca sorry, lo ‘sniffer’ è un software che riconosce il browser dell’utente e stabilisce la compatibilità del browser con i formati pubblicitari, suggerendo quello che l’utente potrà utilizzare meglio e con il quale potrà interagire completamente.

· Spam: È la posta indesiderata è vero ma ogni tanto ci finiscono dentro anche i buoni.

· Spider: È il “ragno” che setaccia la rete e cerca le informazioni per poi catalogarle e utilizzarle.

· Sponsorship o Sponsorizzazione: È quella pratica che permette di pagare delle aree di contenuti mirati da parte degli inserzionisti generalmente per scopi promozionali.

· Spread: Differenza fra prezzo di vendita e prezzo di acquisto di un determinato prodotto / bene / servizio / valuta.

· SSP: Acronimo di Supply Side Platform, sono le piattaforme create per vendere il traffico che viene generato sui siti internet.

· Stickiness: È la misurazione utilizzata per valutare la capacità di un sito di conservare i propri utenti. I nuovi visitatori, i visitatori unici sono importanti ma quelli di ritorno lo sono di più.

· Superstitial: È una forma di pubblicità multimediale che offre un’esperienza televisiva online tanto coinvolgente da buttare il computer dalla terrazzo, una pubblicità che si sovrappone alla pagina web che stai cercando di visualizzare, impedendoti di vedere ciò che realmente ti interessa.

· Target Page: È la pagina di destinazione del link che fa parte della nostra strategia di marketing. Si tratta di un luogo mistico dove ogni clic porta alla conversione e ogni conversione porta alla gloria del nostro marchio.

· Transparency: È la possibilità di vedere in modo cristallino le Url dei publisher che pubblicheranno i banner della campagna, le creatività o i text link. In pratica, si tratta di mettere le mani sull'elenco dei siti web dove verrà visualizzato il nostro brand e vedere se ce n'è qualcuno che vale la pena di sfruttare. Anche il disclaimer dell’affiliate marketer che si comincia da poco a vedere sui blog fa parte di questa netiquette apprezzata pratica all’insegna della trasparenza.

· UGC: User Generated Content, ovvero quei contenuti che gli utenti decidono di creare e condividere sui siti web. In altre parole, è come affidare il marketing della nostra azienda a una banda di scatenati utenti del web, sperando che ci facciano un favore. Infatti, oggi su alcuni network può risultare difficile farci accettare dai brands per le politiche restrittive da alcune adottate.

· Upgrade: Aggiornamento. Una delle prime parole nate con l’avvento del computer. Nel mondo del Paid to Rise significa salire di livello come in un videogioco, ma con l'aggiunta della benedizione di dover pagare per farlo. Lo stesso come ben sappiamo succede con molti freeware online o mobile app che offrono funzioni aggiuntive o funzioni pro a chi apre il portafoglio.

· Upliner: È il membro del network sotto il quale ti sei iscritto, ma non fidarti, non si tratta di un padre o un fratello maggiore che vuole aiutarti. È solo la persona che ti ha fatto iscrivere e che trae beneficio dal tuo lavoro, come un parassita che si nutre del tuo sudore. Termine noto negli schemi piramidali.

· Url: Acronimo di Uniform Resource Locator, ovvero un indirizzo web che ti porta direttamente a una pagina. Speriamo che sia la tua!

· USP: Unique Selling Proposition, ovvero la proposta di vendita unica che rende il nostro prodotto o servizio diverso dagli altri. Nelle grandi nicchie dovrai usare la magia. Good luck!

· Vast: Acronimo di Video Ad Serving Template, ovvero il protocollo che gli esperti di pubblicità online usano per far apparire i loro annunci sui video player. In pratica, è come cercare di incastrare un puzzle nel video che l'utente sta guardando, sperando di non fargli perdere il filo della trama.

· Vertical Network: Sono quei network specializzati su determinati settori, che a loro volta vengono chiamati "verticali". Ma attenzione, qui il verticale non indica solo una direzione, ma anche una sorta di scala sociale, dove gli esperti del settore si guardano dall'alto in basso gli altri. Il nonnismo corre in rete.

· Viral Marketing: Il termine pubblicità virale si riferisce al concetto che gli utenti si scambiano e condividono contenuti d’impatto e divertenti. Spesso entra in gioco la sponsorizzazione di una azienda che vuole promuovere un marchio o un servizio.

· Whitelist: Sono indirizzi consentiti ovvero dai quali gli utenti ritengono sicuro ricevere eMail. Per me esiste solo una list. Quella Black

  • Wi-Fi: Wireless Fidelity, è la possibilità di collegarsi ad internet senza cavi…. Solo per ricordarvi pensate quando non esisteva neanche il campanello di casa.




· Buon lavoro

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