Costruirsi una vita da digital nomad
- Paolo Montagna
- 4 apr 2023
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 21 apr 2023
Capiamo cosa vuol dire e come diventare un nomade digitale
Chi è esattamente un nomade digitale?
Iniziamo definendo cosa significa realmente il temine nomade digitale.
I nomadi digitali sono lavoratori, (quasi qualunque) che svolgono il proprio mestiere interamente da remoto, scegliendo in libertà il luogo in cui vivere e spostandosi a piacimento da una nazione all'altra senza aspettare le ferie per visitare paesi diversi dal suo. ;) Sono spesso Freelance o lavoratori autonomi, ma la pandemia ha dato possibilità di nomadismo anche a tanti dipendenti che dopo le imposizioni date dai vari lockdown, con il benestare dell'azienda, hanno continuato a lavorare in remoto, ma non più fra le mura domestiche ma paradisi tropicali.
Il termine nomade digitale è usato quindi per descrivere chi sfrutta le sue competenze, solitamente informatiche, da remoto, fornendo servizi ad aziende o privati utilizzando solo il proprio laptop o in alcuni casi anche solo lo smartphone.
La caratteristica che accomuna quindi tutti i nomadi digitali è che trascorrono diversi mesi all'anno all'estero, sono costantemente in movimento e guadagnano lavorando online. Un nomade digitale può facilmente guadagnare 15/20.000 euro l'anno e vivere quasi da 'nababbo' in paesi dove il costo della vita è un quarto che in Europa.
Optando cosi per uno stile di vita radicalmente diverso e scegliendo di vivere in paesi come la Thailandia, il Vietnam, Bali, i nomadi digitali hanno detto addio a stress, caos, inquinamento, criminalità etc. etc.
Le mete del sud est asiatico sono certo le più gettonate dai nomadi digitali. Vuoi per il clima, le spiagge tropicali e il basso costo della vita, ma il nomade digitale lo incontri ovunque. Lo incontri ovunque perché il ND va dove vuole, dove meglio gli aggrada e dove i costi sono alla sua portata. Li troviamo quindi a tutte le latitudini, seduti nei bar, negli aeroporti, negli ostelli, assorti nei loro schermi con una tazza di caffè americano a portata di mano.
Se potessi lavorare ovunque, dove andresti?
Per un numero sempre crescente di persone, non è più una domanda ipotetica: giovani o anziani, single o con una famiglia, impiegati a tempo pieno, freelance o appaltatori, la vita dei nomadi digitali oggi è più accessibile che mai.
Non solo la via del nomadismo digitale è più accessibile, ma è anche in una certa forma 'richiesta'. Molte aziende infatti al giorno d'oggi, non dispongono più di tanti uffici per contenere altrettanti dipendenti piegati sulle loro scrivanie. ma sede di ben più modeste dimensioni. Lo schema è cambiato, oggi esistono grandi aziende con decine o centinaia di dipendenti che operano a pieno regime e fatturando milioni da piccoli uffici spesso delocalizzati a Dubai o nel caribe.
Nel corso degli anni ho incontrato innumerevoli nomadi digitali di tutte le età e provenienti da tante nazioni. Ho imparato a conoscere l'ampia varietà di modi in cui il nomadismo digitale può funzionare per persone in diverse carriere e fasi della vita quindi lo puoi fare anche tu.
Ecco questo è il punto di non ritorno. Se continui nella lettura non tornerai più.
Scegli la destinazione giusta per te
L'ordine delle cose da fare (?) per diventare nomade digitale non si parte proprio dalla destinazione, ma la destinazione fa sognare il viaggiatore, e da motivazione quindi il nostro viaggio parte da qui.
Islanda o Indonesia? Portogallo o Panama? C'è letteralmente un modo di scelte con infinite variabili quindi bisogna partire con un piccolo breve esame e farci due domande per andare ad escludere un po' di paesi dallo scenario dei luoghi papabili.
Nella mia personal list, i fattori che più influenzano (anche me) la tranquillità emotiva e quindi la produttività lavorativa del nomade sono:
clima, sicurezza, costo della vita, connessione stabile, lingua locale. Ma non solo quanto sopra ci può garantire una buona permanenza in quanto altri fattori influenzano le 'proprietà' di una destinazione come: la qualità dell'aria, le spiagge o montagne per coltivare le nostre passioni, attrazioni locali, cibo, religione, leggi e restrizioni locali... ... ...
a) CLIMA: partiamo da questo e facciamo ci delle domande facili facili.
1- a quale temperatura voglio vivere?
2 - mare, montagna o città?
3 - in che periodo ho intenzione di stanziare a destinazione?
4 - a quante ore di volo da casa o altro luogo di proprio interesse?
risposto a queste domande di 200 paesi che compongono la geografia mondiale ne possiamo scartare un bella metà se non di più e andando avanti diminuiranno ancora.
Per aiutarti nella scelta ti consiglio vivamente di dare un'occhiata al sito gratuito tutto italiano climieviaggi.it. Troverai utili indicazioni per scegliere la tua prossima meta. Tra le diverse sezioni ce n'è anche una dedicata proprio alla scelta dei luoghi dove 'trasferirsi' per medio-lunghe permanenze. Monsoni permettendo :)
b) COSTO DELLA VITA:

Innanzi tutto dobbiamo definire un budget giornaliero per il vitto, l'alloggio che è commisurato al nostro stile di vita. Attenzione però quando ci si muove per lungo tempo le abitudini cambiano. se ne perdono alcune e se ne acquisiscono altre. Quest'altalena può incidere sul budget che avevamo previsto spesso diminuendolo. A me, pur essendo uno spendaccione, accade così.
Il costo della vita varia di luogo in luogo spesso bastano pochi kilometri da un luogo all'altro per vedere i prezzi salire alle stelle o diminuire drasticamente. Questo come ben sapete capita nei luoghi con forte turismo e tutto ciò che è vicino al mare di norma costa il doppio di ciò che ne è invece lontano. Per le città, anche non vocate al turismo, vale la stessa regola; come in italia del resto, quel che in centro costa 100 in zone suburbane 50.
Capite bene che vado a spanne e generalizzo, ma salvo alcune eccezioni la regola è questa quindi se avet budget basso inutile che cerchiate il cozy hostal sotto le palme di una spiaggia famosa perchè dopo quattro settimane avrete finito la pila e vi toccherà tornare a casa con il laptop fra le gambe
Tirando le somme, se avete un budget limitato e non avete ancora un'entrata stabile dovrete scegliere mete veramente economiche tipo Vietnam, India, Thailandia, Laos. Se non scegliete luoghi troppo turistici e affollati, che vi assicuro è meglio, in questi stati e in quelli vicini non avrete assolutamente bisogno di più di 20 dollari al giorno per un paio di pasti e materasso con un tetto sopra.
Probabilmente bisognerà estrarre un po' di senso adattabilità quando capiterà, (perche capiterà) di trovarsi a dormire in un luogo non esattamente come avevamo previsto con un gabinetto non esattamente uguale a quello di mamma...oppure fortunatamente avete un entrata stabile e un budget molto alto e non avrete quindi la possibilità di vivere tutte le esperienze ributtanti che ho avuto il dispiacere di vivere io :D :D :D
Ci vengono qui in aiuto due siti web molto interessanti: il completissimo www.numbeo.com che oltre al costo della vita ci propone decine di statistiche sulle nostre mete e www.expatistan.com un po' sempliciotto, ma utile per confrontare i dati
c)SICUREZZA: immeritatamente al terzo posto, la sicurezza del luogo è uno degli aspetti più importanti da valutare in questo caso.
Per sicurezza, intendiamo tre fattori di uguale importanza da non sottovalutare.
La situazione geopolitica, quella legata alla micro criminalità e quella relativa alla sanità quindi malattie, se presenti, relative vaccinazioni e strutture sanitarie
Anche qui numbeo.com si rivela molto valido, con informazioni generate dagli utenti riporta la situazione generale di tutti i paesi del mondo e della maggioranza della grandi città.
E' possibile e molto interessante, sfruttare la funzione comparativa e veder per esempio la differenza di costo della vita e della criminalità tra Saigon a Buenos Aires o tra Roma e Taipei o di qualsiasi altro posto.
Provatelo e fatene buon uso per questo sito sembra fatto apposta per noi viaggiatori a lunga permanenza. Anche in questo caso www.numbeo.com ci permette di dare un occhiata all'indice di criminalità presente nella nostra meta e (come vedi

nella foto) di paragonarlo con le altre città di nostro interesse
Un posto sicuro, anche se sei legalmente autorizzato a viaggiare lavorare in una determinata destinazione, ed è perfetta sotto tutti gli aspetti per vivere e produrre è importante considerare ulteriori fattori che potrebbero influire sulla tua sicurezza o semplicemente sul tuo 'benestare' in un determinato luogo piuttosto che in un altro.
Porto in esempio, un nomade digitale con cui ho parlato. Ha condiviso con me la sua esperienza di viaggio internazionale come omosessuale, spiegando che c'erano alcuni luoghi che visitato dove ha sofferto di atti discriminatori e altri che vorrebbe visitare dove gli sarebbe sostanzialmente negato l'accesso o altri dove vivrebbe sicuramente intense difficoltà sociali e anche abitative
Mentre molti luoghi negli Stati Uniti, nell'Europa occidentale e in altri stati del mondo, generalmente proteggono i diritti delle persone LGBTQ+, altre aree sono tutt'altro che tolleranti e per niente accoglienti verso il quelle realtà di genere.
In alcuni luoghi esistono leggi esplicite che criminalizzano determinate attività o dichiarazioni con pene severe fino alla pena di morte, mentre in altri la discriminazione può essere più sottotraccia che anche se non dettata da leggi governative non è da considerarsi meno pericolosa.
Allo stesso modo, ci sono molte destinazioni che potrebbero sembrare meno sicure per le donne che viaggiano da sole. Ad esempio, secondo una statistica condotta su hanno riferito di sentirsi insicure mentre viaggiano da sole in alcune aree dell'Africa, dell'America centrale e meridionale e di alcuni luoghi dell'Asia.
Trovo inutile fare un elenco qui lascerebbe il tempo che trova, ma mi riprometto, dopo essermi adeguatamente informato, di scrivere presto un articolo a riguardo includendo una lista 'attendibile'
Certo, viaggiare comporta sempre qualche rischio. per chiunque, uomo o donna che sia, ma è d'estrema importanza essere consapevoli delle particolari sfide che potresti dover affrontare a causa del tuo genere, etnia, religione, orientamento sessuale, opinioni politiche o altri aspetti della tua identità.
Ciò significa esaminare le normative pertinenti, assicurarsi di essere a conoscenza delle norme culturali locali e parlare con amici o familiari per saperne di più sulle loro esperienze di viaggio. Anche sui social oggi abbiamo a portata di click decine di migliaia di esperienza raccontate in diretta o quasi dagli stessi protagonisti che valgono oggi più di qualsiasi altro canale informativo.
Le due pagine web indicate in seguito, sono ricche di informazioni importanti ed interessanti; è quasi d'obbligo visitarle prima di partire per un lungo viaggio lontano da casa. Anche se siamo viaggiatori super-scafati e non abbiamo paura di niente, rinnovo il consiglio poiché paese per paese sono indicati, oltre alle modalità di ingresso, tutti i pro e cons per i viaggiatori.
www.viaggiaresicuri.it e ancora più completo di dettagli, quello del sito governativo inglese www.gov.uk/foreign-travel-advice, ovviamente in versione british ma molto esaustivo
LINGUA LOCALE e lingue straniere in generale: la lingua locale non sempre è possibile impararla o quantomeno impararla in fretta. L'inglese come sappiamo è molto diffuso ovunque, ma nel sud est asiatico a volte l'accento è talmente forte da aver difficoltà di comprendonio anche se il nostro livello è fluente.
Questo dettaglio dell'accento a parte, é inutile complicarsi la vita e partire se non si hanno almeno le basi in inglese per uscire dall'aeroporto o per fare il check-in in ostello o ordinare un pasto al ristorante o per fare la spesa.
Trucchi che ci vengono in aiuto.
.....to be continue
Questa è la tua occasione per fare un po' di ricerca interiore e capire quale tipo di posto sarebbe più adatto alle tue priorità uniche.
Tra un ora lo finisco
Miglioriamo la na vita da nomade con i suggerimenti di tutti; raccontaci nel forum qual'è stata la tua più forte, divertente o drammatica esperienza da DN







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